Molte le iniziative sul territorio per promuovere un'alfabetizazione dei sentimenti, a partire dall'ascolto proprio delle giovani puerpere e madri con lo sportello antiviolenza presso la Clinica Mediterranea di Napoli. Se ne è parlato a Napoli durante l'incontro Mito del Genere: prevenire la violenza con l'educazione ai sentimenti organizzato da Mondo Donna e promosso da Celeste Condorelli, AD della clinica.
" Bisogna andare al di là degli stereotipi riguardo al genere, il gender di cui si parla tanto,per valorizzare le differenze e superare gli atteggiamenti di prepotenza e sopraffazione delegittimandone soprattutto la tacita approvazione.Le donne devono essere aiutate per non subire passivamente la violenza come fosse un destino a cui non ci si può sottrarre" Simona Marino, Consigliera Comunale per le Pari Opportunità di Napoli, lo esprime con grinta e decisione.
In prima linea anche la scuola. Ha portato la sua testimonianza Paolo Battimiello che dirige l'istituto Virgilio a Scampia.
"Noi siamo Scampia, questa appartenenza deve ritornare ad essere un valore e un motivo di orgoglio, non una condanna " .
Con il sostegno delle psicologhe e l'impegno degli insegnanti si è aperto un dialogo costante con bambini e genitori.Anche la narrazione ha in questo senso un ruolo importante: la scrittura è un utile strumento per esprimere emozioni nascoste,così come i disegni per i più piccoli .Condividere insieme l'ascolto di una fiaba crea inoltre un senso di intimità e di ascolto. Ci sono diversi livelli di lettura in un libro, in particolare nella narrativa per i più piccoli, e un'autore, come un pianista, può sfiorare i tasti emotivi, con delicatezza e in sintonia con le sensibilità dell'età.
Si combatte nel deserto ma bisogna combattere il deserto delle emozioni...
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