Di Chiara Patarino
C’era una volta una giovane mamma di nome Carolina.Veramente non era ancora mamma perché il bambino,che chiameremo Fagiolino,era ancora nella sua pancia.Fagiolino era però molto curioso e seguiva con attenzione quello che succedeva fuori nel mondo.
Un giorno Carolina,mentre
sorseggiava con golosità un latte e menta nella piacevole calura estiva,
sentì una vocina che le
diceva:”Non nascerò mica con una voglia di menta in mezzo al naso?”.
Ovviamente pensò subito ad uno
scherzo di qualcuno che voleva farle paura,ma ci voleva ben altro!
Comunque si guardò intorno ma non
vide nessuno; e ancora la voce “Non nascerò mica con una voglia di menta sulla
fronte?”
“Insomma,basta con gli scherzi di
cattivo gusto,chiunque tu sia fatti vedere!”esclamò la ragazza un po’ seccata.
“Non posso uscire adesso,anche se
vorrei !Sono ancora dentro alla tua pancia ma vedo il mondo con i tuoi
occhi,sono Fagiolino il tuo bambino!”
“ Ma i bambini dentro la pancia
non parlano,non vedono!
“Questo è quello che pensate voi”
rispose sdegnato Fagiolino “il fatto è che siamo un po’ spaventati da quello
che succede all’esterno,preferiamo starcene nella nostra quiete,in questo
azzurro senza tempo,nel marsupio delle nostre mamme!”.
“ E tu allora?”-chiese Carolina
“Io voglio accompagnarti in
questo viaggio,sarò la tua voce amica,il tuo folletto birichino,prima o poi mi
rifarò vivo” rispose Fagiolino.
Per un po’ però non si fece
sentire,anche se talvolta la giovane donna sentiva dei brontolii sospetti.
Finchè un giorno ,dopo un
violento acquazzone,Carolina andò a fare una passeggiata nel bosco
vicino,accompagnata dal suo simpatico
cane Pippo. E fu lì, in una radura piena di luce e di profumo mentre in
lontananza nel cielo si disegnava un
gigantesco arcobaleno,che lo udì ancora.
“ Che bel quadro,tutto
colorato,chi è il pittore?”esclamò estasiato Fagiolino guardando l’arcobaleno..
“ Sono mille goccioline
d’acqua che giocando con la luce del
sole colorano il cielo” rispose ridendo Carolina “giallo, rosso, arancio, rosa,
verde, viola,blu . Esprimono tutta la gioia della natura che rinasce dopo la
tempesta”.
“E questo profumo che riempi
l’aria cos’è?”
“E’l’erba bagnata, sono i fiori
di primavera, le fragoline del bosco.”
Fagiolino ci pensò un po’ su e
dopo un po’ disse:
”Ma è possibile che in questo bosco sia tutto bello e tranquillo? Non c’è, che ne so,un grosso lupo cattivo che digrigna i denti,una casa incantata con la strega cattiva,un castello magico con l’orco che mangia i bambini….Ma che favola è questa in cui sono capitato!”
”Ma è possibile che in questo bosco sia tutto bello e tranquillo? Non c’è, che ne so,un grosso lupo cattivo che digrigna i denti,una casa incantata con la strega cattiva,un castello magico con l’orco che mangia i bambini….Ma che favola è questa in cui sono capitato!”
Carolina rise ancora “Mi spiace deluderti,anche qui ci
sono pericoli e problemi,ma c’è anche tanta bellezza,tanto amore,tanta
gioia;mio caro bambino sei capitato nella favola della vita!”
“Quindi non vedrò nessuna zucca
fatata trasportata da topolini,né potrò
assaggiare la mela di Biancaneve e giocare con il magico pesciolino d’oro?”
“Potrai
fare tutto questo e ancora di più,la tua fantasia ti porterà dove vorrai,sarà
il tuo tappeto volante in mille viaggi d’incanto,ma poi tornerai qui in questo
bosco di smeraldo,nel tuo paese fra la tua gente,alla tua vita”.
“E la fata Turchina?”
“Prima o poi troviamo tutti la
nostra Fata Turchina,basta saperla riconoscere;non preoccuparti anche tu la
incontrerai”rispose con dolcezza Carolina.
Dopo qualche mese Fagiolino
nacque, poi crebbe e col tempo si trasferì a Parigi dove divenne uno stilista
di fama internazionale, noto per i suoi bellissimi abiti azzurri.
Ma un dubbio ci è sempre rimasto:che in ogni donna che
rendeva più bella con le sue creazioni
non cercasse sempre la sua Fata Turchina?
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