giovedì 16 novembre 2017

PERCHE' SONO DIVENTATA UN BERSAGLIO? LA TUTELA LEGALE DELLE DONNE

Perchè sono diventata un bersaglio?
Un bersaglio proprio da parte dell'uomo che dice di amarmi?
Forse me lo merito?
Come faccio a scappare da lui?
Dove vado, poi ?
Continuerà a tormentarmi e a seguirmi? Per sempre?
E i figli? Come cresceranno i nostri figli?
Se lo denuncio, mi crederanno?

Queste sono domande tipiche di una donna che subisce violenza. Straziata nell'anima, angosciata nella mente, ammaccata nel fisico.Lividi fuori, lividi dentro.In bilico perenne con la paura e la minaccia di nuove aggressioni, spesso inconfessate o negate,fino alla morte.Annunciata. 
Donne non siete sole.Non siamo sole.

L'Associazione Donne al Centro, nata da un anno  a Roma grazie alla  presidente Cristiana Merli, sta cercando di dare risposte concrete alle donne in pericolo.Un fenomeno in aumento che deve essere affrontato .
Innanzi tutto con un telefono di primo intervento : 39.17.51.65.59, a cui rivolgersi per avere una tutela legale e assistenza psicologica.E' da ricordare che è previsto  il patrocinio legale gratuito nei casi previsti dalla legge sul  femminicidio. L' associazione è vicina alle donne vittime di violenza  attraverso centri di ascolto in tutta Italia,anche  nella fase essenziale di denuncia alle forze dell'ordine e durante la fase di racconto dell'accaduto. Un racconto difficile, spesso rimosso, troppo coinvolgente emotivamente  per essere preciso e circostanziato.Ma estremamente importante per definire la tutela legale e la protezione adeguata.

Si è parlato di tutto questo durante il Convegno la Tutela Legale delle donne, che si è svolto a Palazzo Valentini a Roma il 15 novembre con autorevoli esponenti del mondo della politica, magistratura, avvocatura,  polizia e informazione. 

I   mass media hanno una parte fondamentale nell'opera di sensibilizzazione. 
Non solo come racconto di episodi di cronaca nera ma come fonte di riflessione profonda su un problema che non è personale ma sociale. In questo senso il Tg2 svolge un ruolo trainante per attenzione e sensibilità con cui ne parla stimolando anche  un confronto con le altre emittenti televisive.

Ma non basta.
  
Bisogna attivare una riconversione partendo proprio dai bambini. Dalle scuole. Dai più piccoli fino agli studenti liceali non si deve pensare che la violenza sia la sola realtà e una qualità da coltivare. La gentilezza e il rispetto devono ritornare ad essere valori e non parole vuote che ballano nel deserto dei sentimenti.

Donne al Centro.
In aiuto delle donne.
Sempre.




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