Cosa fate mentre cucinate? Io volo con la fantasia...Certo, e' un pò scontato per una scrittrice...Ma... dove volo?? Come? Apriamo la finestra su questi pensieri, viaggiamo insieme mentre cucino. Ieri, per esempio ho preparato il pesto. Che delizia il profumo di basilico, lo adoro. Riempe la casa, le narici, rimane sulle mani e mi sembra di ritornare a Genova, una città che amo molto, ho abitato in Liguria per vent'anni fra Genova appunto e la riviera a Rapallo, e mi è rimasta nel cuore.
Ci siete mai stati?
Pensiamo di essere dentro a d una bolla trasparente che naviga, naviga e sorvola la città di Genova...Ecco la bolla spinta dalla brezza marina che arriva verso la città, sorvolando le navi sul porto.
“ Vorrei essere un gabbiano e volare tra le onde spumeggianti,respirare la brezza del mare,sentirmi parte dell’acqua che scorre e fluire senza tempo e senza meta in un mondo azzurro e fresco,di pace e di armonia….” si sente sussurrare fra le onde.
La bolla rimbalza adesso verso le colline coperte di aranci, limoni e ulivi, dove l’ aroma delicato di alloro e rosmarino profuma l’aria, ritornando poi verso il mare illuminato dal faro del porto.
Lo sentite anche voi questo profumo?
E ancora la bolla si tuffa dentro i carrugi, verso il centro storico fino ad ad accarezzare le guglie del
duomo di San Lorenzo, i marmi bianchi di Palazzo Ducale, i giardini pensili
delle antiche dimore del cinquecento che conducono nella Via Aurea dei
genovesi , la centralissima Via Garibaldi per dirigersi infine verso le alture di Castelletto, il quartiere collinare dalla vista straordinaria.
Ma ecco che un soffio di
brezza sposta di nuovo la sfera dal mare verso l’interno della città. E
a Sottoripa di fronte al Porto Antico un arcobaleno di spezie e di
essenze d’Africa e d’Oriente si mescola alla melodia di lingue e dialetti
vicini e lontani e al ritmo incessante delle percussioni ....
Che viaggio! Ci siete anche voi? E' una città stupenda che merita una visita..., e poi, lo dico per gli amici napoletani, è gemellata con il Napoli Calcio!
Ma...Che ne è successo del pesto? Vi racconto come lo faccio.
Ad un bel mazzo di basilico si aggiunge in una terrina, olio extravergine quanto basta per renderlo cremoso; è meglio non esagerare però! Poi una manciata di pinoli e si comincia a mescolare mentre l'aria intorno si profuma. Come si mescola? Meglio sarebbe con il mortaio, ma visti i tempi stretti, si fa normalmente con il frullatore, ad una velocità media. Poi aggiungo un pizzico di sale grosso, pochissimo mi raccomando, un grosso cucchiaio di pecorino e uno di parmigiano e un quarto di spicchio d'aglio; io lo preferisco con poco aglio .Continuate a mescolare fino a che non è cremoso: è pronto! Si conserva qualche giorno in frigorifero oppure si può congelare. Si possono replicare le dosi per ogni mazzo di basico.
Sono buonissime le lasagne condite con una salsa metà pesto e metà besciamella. Se ne fanno due o tre strati e in cima oltre alla crema di pesto si aggiunge una manciata di parmigiano per renderla croccante. Poi si informa a 180 per una ventina di minuti. Il pesto è ottimo con la pasta, taglierini, troffie, a cui si può aggiungere una manciata di fagiolini e patate. E' ottimo anche nel minestrone, provate anche voi.
Buon appetito!
Storie da gustare, storie colorate, profumate, per riflettere...come un fiore si aprono al lettore...
mercoledì 2 settembre 2015
lunedì 31 agosto 2015
GELATO D'AUTORE:ALLO ZIBIBBO PER UN DESSERT DELIZIOSO AL PROFUMO DI SICILIA
Da sempre mi piace la cucina, è una tradizione familiare che conservo e ricordo, e poi mi piace mescolare gusti profumi e colori. Non è un caso che quasi tutti i miei libri raccontino storie con personaggi antropomorfi collegati al cibo.Quale migliore veicolo di comunicazione universale, che unisce popoli e diventa una sorte di linguaggio comune?
Ma di recente ho scoperto la passione dei gelati. Me ne invento di nuovi, gusti particolari e inediti, quasi arditi.E poi sani. Uso poco zucchero, e comunque integrale, non unisco coloranti e conservanti. Bisogna però consumare il gelato così preparato in casa in pochi giorni,...ma ne vale la pena!
Oggi vi racconto il mio gelato allo zibibbo, il liquore siciliano dal colore ambrato e dal profumo intenso, avvolto da una crema di pesche caramellate.
Ecco gli ingredienti per mezzo chilo di gelato:
300 gr latte
250 panna ( io uso quella di soia)
100 gr zucchero integrale chiaro per la crema
4 uova
1 cucchiaio da caffè di fecola patate o mezzo di farina di carrube
mezzo bicchiere di zibibbo
3 grosse pesche bianche
Mescolare i tuorli delle uova con lo zucchero fino a che il composto è morbido. Aggiungere poi la fecola di patte o la farina di carrube ( attenzione alle dosi.) Fare scaldare il latte e la panna e aggiungere la crema di uova fino a che si addensa. Lasciare raffreddare e poi aggiungere lo zibibbo. Mettere la crema nel frigo per una decina di ore, il tempo necessario perchè il cestello della gelatiera, che deve essere messo nel congelatore, sia pronto . Se invece avete la gelatiera che lo prepara istantaneamente, fate raffreddare la crema nel frigo per 5/6 ore e poi mantecatela e mettela nel frizer per qualche ora.
Nel frattempo avrete caramellato le pesche: tagliatele a pezzettini e unitele in un pentolino con due dita d'acqua e 2 cucchiai di zucchero integrale chiaro per ogni pesca; non le faccio molto dolci.
Giratele ogni tanto fino a che non diventano omogenee e cremose .Sono ottime come topping del gelato. Un dessert veramente delizioso...
E a proposito di dolci... a settembre in libreria la nuova puntata di Tino il cioccolatino in versione super e cartonata, ambientata a Mialno con un salto anche all'Expò!!
Da non perdere!!!!!!
martedì 11 agosto 2015
A cena da Chiara: totani alla siciliana per gli amici con un pizzico di cuore
Cucinare è come scrivere: mescoli aromi e profumi con fantasia e doni la gioia di momenti di morbidezza e gusto al sapore di amore. Che ci azzecca l'amore,? Mi chiederete...
Ci azzezza, ci azzecca, perchè un piatto preparato con il cuore comunica energia e dona gioa e momenti di pace e di condivisione.
Ecco allora un piatto gustoso che preparo spesso per gli amici: totani alla siciliana.
Volete provarlo anche voi?
Gli ingredienti:
1/2 kg pomodori pachino
1 grossa melanzana
1 manciata di capperi
1 manciata di pinoli
1 manciata di uvetta
2 manciata di pane grattugiato
olio e aglio
1 grosso totano di 800 gr
Basilico
Preparate le melanzane tagliate a tocchetti che farete dorare con olio e aglio per una decina di minuti aggiungendo poi i pomodori tagliati e un mazzetto di basilico e una presa di sale.
Fate appassire il sughetto di melanzana aggiungendo alla fine i capperi sotto sale ben lavati, uvetta e pinoli e fate raffreddare.
Togliete poi i tentacoli e la pinna del totano, tagliate a pezzetti e fate cuocere con olio e uno spicchio d'aglio, aggiungendoli quando cotti alla salsa di melanzane.
Nel frattempo mettete il totano nel forno a 180°per dieci minuti, fate raffreddare e poi riempitelo della salsa a cui aggiungete anche una manciata di pane grattugiato.
Mettete poi nel forno versando sul totano ripieno un cucchiaio d'olio una manciata di pane grattugiato e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocete per mezz'ora e fate raffreddare prima di tagliarlo a fette. Servite con riso basmati profumato con zenzero grattugiato.
Fatemi sapere se vi è piaciuto...e aggiungete sempre l'ingrediente principale: un pizzico di cuore!
Buon appetito!
Ci azzezza, ci azzecca, perchè un piatto preparato con il cuore comunica energia e dona gioa e momenti di pace e di condivisione.
Ecco allora un piatto gustoso che preparo spesso per gli amici: totani alla siciliana.
Volete provarlo anche voi?
Gli ingredienti:
1/2 kg pomodori pachino
1 grossa melanzana
1 manciata di capperi
1 manciata di pinoli
1 manciata di uvetta
2 manciata di pane grattugiato
olio e aglio
1 grosso totano di 800 gr
Basilico
Preparate le melanzane tagliate a tocchetti che farete dorare con olio e aglio per una decina di minuti aggiungendo poi i pomodori tagliati e un mazzetto di basilico e una presa di sale.
Fate appassire il sughetto di melanzana aggiungendo alla fine i capperi sotto sale ben lavati, uvetta e pinoli e fate raffreddare.
Togliete poi i tentacoli e la pinna del totano, tagliate a pezzetti e fate cuocere con olio e uno spicchio d'aglio, aggiungendoli quando cotti alla salsa di melanzane.
Nel frattempo mettete il totano nel forno a 180°per dieci minuti, fate raffreddare e poi riempitelo della salsa a cui aggiungete anche una manciata di pane grattugiato.
Mettete poi nel forno versando sul totano ripieno un cucchiaio d'olio una manciata di pane grattugiato e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocete per mezz'ora e fate raffreddare prima di tagliarlo a fette. Servite con riso basmati profumato con zenzero grattugiato.
Fatemi sapere se vi è piaciuto...e aggiungete sempre l'ingrediente principale: un pizzico di cuore!
Buon appetito!
giovedì 9 luglio 2015
LE RICETTE DELLA SCRITTRICE:GELATO ALLO YOGURT E ALBICOCCHE
Che caldo che fa! Aiuto questa afa ci consuma, ci vuole qualche cosa di fresco: che ne dite di un gelato allo yogurt con composta di albicocche? Ottimo anche come merenda per i bambini.
Ecco gli ingredienti:
400 gr yougurt greco compatto
250 panna di soia
2 cucchiai di zucchero grezzo
Per la composta:
1/2 kg di albicocche
100 gr zucchero grezzo
2 bicchieri acqua
Per il gelato: mescolate gli ingredienti, mettete in frigo per 5 ore e poi mantecate il gelato con la gelatiera per 30 minuti Alla fine quando è pronto ci mescolo delle uvette, qualche nocciola e conservare in frizer. E' ottimo da gustare aggiungendo anche la composta di albicocche, che otterrete mescolando gli ingredienti in una pentola a fuoco basso, per 30 minuti circa.
Potete aggiungerla sul gelato allo yogurt o mescolarlo nella gelatiera, nel secondo caso il gelato sarà al sapore di albicocca.
Ottimo in entrambi i casi.
Buon appetito!
PUOI LEGGERE ANCHE:
BRRR CHE FREDDO CHE FA CHE NE DITE DI UNA PASTA?
Ecco gli ingredienti:
400 gr yougurt greco compatto
250 panna di soia
2 cucchiai di zucchero grezzo
Per la composta:
1/2 kg di albicocche
100 gr zucchero grezzo
2 bicchieri acqua
Per il gelato: mescolate gli ingredienti, mettete in frigo per 5 ore e poi mantecate il gelato con la gelatiera per 30 minuti Alla fine quando è pronto ci mescolo delle uvette, qualche nocciola e conservare in frizer. E' ottimo da gustare aggiungendo anche la composta di albicocche, che otterrete mescolando gli ingredienti in una pentola a fuoco basso, per 30 minuti circa.
Potete aggiungerla sul gelato allo yogurt o mescolarlo nella gelatiera, nel secondo caso il gelato sarà al sapore di albicocca.
Ottimo in entrambi i casi.
Buon appetito!
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mercoledì 17 giugno 2015
LA MIA EXPO' 2015:DA TINO IL CIOCCOLATINO AL PADIGLIONE ITALIA
Siete già stati a Expò a Milano? Vi racconto la mia visita, anzi le mie visite a maggio e giugno e settembre...Tutto è incominciato con l'invito dagli organizzatori di Eurochocolate a presentare il nostro amato Tino il cioccolatino nel Cluster Cocoa&Chocolate! Bellissima esperienza profumata di cacao e condivisa con Aurora Marsotto. Il teatro, dove abbiamo parlato della serie di libri del Battello a Vapore e coinvolto bambini, famiglie e stranieri, si affaccia proprio sul Decumano maggiore, che attraversa il sito. E poi con noi c'era anche ..Tino il cioccolatino in persona interpretato con simpatia da mio marito Luigi...Con risate, indovinelli e assaggi di cioccolato abbiamo coccolato i nostri ascoltatori.Che hanno conosciuto o riscoperto Tino.
" Che cosa dicono due cioccolatini innamorati?"
"Siamo due cuori e una tavoletta!" Risposta non facile ma qualcuno è riuscito a d indovinare...e così via il tempo è scivolato con allegria.
E poi eccoci in marcia per i padiglioni e cluster. Che dire?
Palazzo Italia mi ha emozionato, nonostante l'attesa per la coda.Meglio andarci subito, appena entrati all'Expò poi diventa un'impresa!Dopo una lunga scala che si arrampica nel palazzo bianco, un pò surreale, si arriva in una sala dove con un gioco di specchi su pavimento soffitto e pareti si moltiplicano all'infinito, come in un caleidoscopio magico, le immagini di mare, monti e laghi della nostra penisola. E poi un'altra con le opere d'arte che si possono ammirare a suon di musica classica. Non esagero quando dico che non sarei mai più voluta uscire da queste stanze. La bellezza,la nostra bellezza dei luoghi, arte e musica è straordinaria, mi ha avvolto con un'incanto e con la consapevolezza che non possiamo dimenticarla. Non possiamo sciupare, maltrattare, svilire e svendere questa nostra terra. E' banale continuare a dirlo e a ripeterlo, ma la sensazione di appartenenza e di orgoglio che mi ha colto in quella stanza è stata forte e avvolgente, e voglio condividerla con chi mi legge, vorrei che si sentisse questo urlo di amore e di dolore.
Dolore, rabbia e voglia di riscatto per questa nostra terra, al di là della politica, dei clientelismi,degli scandali, degli inquinamenti emotivi che ogni giorno sopraffanno la nostra vita e la nostra volontà di credere ancora in una Italia migliore, positiva e meritocratica.Abbiamo così tanta bellezza e abbondanza intorno a noi, possibile che non sappiamo valorizzarla?
La visita continua poi con un'esplorazione sensoriale per le opere d'arte,interessante e molto seguita, c'è sempre coda e suggerisco di andarci come primo step.
Al termine del giro una provocazione, una cartina geografica del mondo senza'Italia :vi manca?Come si starebbe senza?
Se ascoltate le osservazioni della gente che passa ne sentirete delle belle!
Siamo riusciti a vedere quasi tutti i padiglioni, anche se già da settembre c'era una tale folla che era quasi impossibile muoversi
E ora siamo già al dopo Expò con il progetto di una supercittadella della tecnologie per il benessere dalla alimentazione alla salute e tecnologia...
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RICETTA STRAGOLOSA DI TINO IL CIOCCOLATINO
" Che cosa dicono due cioccolatini innamorati?"
"Siamo due cuori e una tavoletta!" Risposta non facile ma qualcuno è riuscito a d indovinare...e così via il tempo è scivolato con allegria.
E poi eccoci in marcia per i padiglioni e cluster. Che dire?
Palazzo Italia mi ha emozionato, nonostante l'attesa per la coda.Meglio andarci subito, appena entrati all'Expò poi diventa un'impresa!Dopo una lunga scala che si arrampica nel palazzo bianco, un pò surreale, si arriva in una sala dove con un gioco di specchi su pavimento soffitto e pareti si moltiplicano all'infinito, come in un caleidoscopio magico, le immagini di mare, monti e laghi della nostra penisola. E poi un'altra con le opere d'arte che si possono ammirare a suon di musica classica. Non esagero quando dico che non sarei mai più voluta uscire da queste stanze. La bellezza,la nostra bellezza dei luoghi, arte e musica è straordinaria, mi ha avvolto con un'incanto e con la consapevolezza che non possiamo dimenticarla. Non possiamo sciupare, maltrattare, svilire e svendere questa nostra terra. E' banale continuare a dirlo e a ripeterlo, ma la sensazione di appartenenza e di orgoglio che mi ha colto in quella stanza è stata forte e avvolgente, e voglio condividerla con chi mi legge, vorrei che si sentisse questo urlo di amore e di dolore.
Dolore, rabbia e voglia di riscatto per questa nostra terra, al di là della politica, dei clientelismi,degli scandali, degli inquinamenti emotivi che ogni giorno sopraffanno la nostra vita e la nostra volontà di credere ancora in una Italia migliore, positiva e meritocratica.Abbiamo così tanta bellezza e abbondanza intorno a noi, possibile che non sappiamo valorizzarla?
La visita continua poi con un'esplorazione sensoriale per le opere d'arte,interessante e molto seguita, c'è sempre coda e suggerisco di andarci come primo step.
Al termine del giro una provocazione, una cartina geografica del mondo senza'Italia :vi manca?Come si starebbe senza?
Se ascoltate le osservazioni della gente che passa ne sentirete delle belle!
Siamo riusciti a vedere quasi tutti i padiglioni, anche se già da settembre c'era una tale folla che era quasi impossibile muoversi
E ora siamo già al dopo Expò con il progetto di una supercittadella della tecnologie per il benessere dalla alimentazione alla salute e tecnologia...
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mercoledì 27 maggio 2015
UNA PRIMAVERA PIENA DI RICONOSCIMENTI PER GLI AUTORI ICWA
Una primavera ricca di
riconoscimenti per gli autori ICWA, l'Associazione che rappresenta gli autori italiani per l'infanzia.Una voce che sta raccogliendo sempre più consensi e sta ampliando il suo network partecipativo e di sinergie con il mondo della letteratura per l'infanzia sia in Italia che all'estero.
Ma torniamo ai riconoscimenti:
Per cominciare, il premio come miglior
autore a Vanna Cercenà. Ecco la
motivazione: Per un percorso letterario
fatto di pacata continuità, opportunamente parsimoniosa in quantità e costante
in qualità; per saper proporre narrazioni intense e schiette, premiate
dall’affezione sincera dei giovani lettori e sostanziate da competenza storica
e passione civile; per la costante attenzione alle storie al femminile e ai
punti di vista meno frequentati dalla grande Storia.
Poi, altri due autori ICWA
vincitori della 36° edizione del Premio
Cento: Guido Quarzo, con La meravigliosa macchina di Pietro Corvo,
pubblicato da Salani, è risultato primo nella sezione dedicata alla scuola
media, mentre Sofia Gallo con Almacanda (Notes Edizioni) ha vinto nella sezione dedicata alla
scuola primaria.
Altri due riconoscimenti
nell’ambito del premio Andersen: Io sono così di Fulvia Degli Innocenti (edizioni
Settenove) è stato premiato come “Miglior
libro fatto ad arte”, mentre il Premio speciale della giuria è stato attribuito
a Il giorno degli eroi (Rizzoli)
Guido Sgardoli, insieme a Fuori
fuoco di Chiara Carminati e La
piccola grande guerra di Sebastiano Ruiz Mignone, “per aver saputo raccontare all’infanzia con rara sensibilità la tragedia
del primo conflitto mondiale”.
Forza ICWA che si va alla grande!
martedì 12 maggio 2015
RICETTA STRAGOLOSA DI TINO IL CIOCCOLATINO
Questa ricetta è
stragolosa
non potrei chiamarla
scherzosa
per una festa di bambini
è indicata
ma anche per una dolce serata
in famiglia o con gli amici
circondati da cani e mici…
Non c’è niente di meglio
che mangiare in compagnia
e gustare un dolce ogni tanto
che volete che sia….
Assaporiamo quindi questa ricetta
Stragolosa e cioccolosa
E poi per una settimana
Staremo in dieta stretta!
Montate la panna e aggiungete lo zucchero a velo
sarà così dolce da toccare con il dito il cielo
Fate poi un foro nei bignè
e farciteli con metà della panna
questa sì che è una cuccagna!
Poi mescolate la crema pasticcera
con la crema al cioccolato
fino a che sia tutto ben amalgamato.
E ora il momento più goloso
immergete i bignè ripieni di panna
nel composto cremoso
e disponeteli uno sopra l’altro su un grande piatto
farciteli con riccioli di cioccolato fondente e panna
montata….
è un dolce così buono che ogni bimbo ne andrà matto!!
Ingredienti:
20 bignè vuoti
400 grammi di panna da montare
150 grammi di crema pasticcera
250 grammi di crema al cioccolato
zucchero a velo
Lo sapevate che il cioccolato conosciuto sin dal tempo degli
Aztechi era consumato da questo popolo come bevanda tonificante e afrodisiaca?
Dopo il 1500 si diffuse poi in Spagna la bevanda ala cacao secondo una ricetta
diversa da quella degli aztechi poiché molto amara e vennero aggiunte spezie e
poi zucchero e cannella.Il cioccolato da masticare, come lo conosciamo noi,
apparve solo a metà del 1600.
Recentemente sono state scoperte delle proprietà con effetti sulla salute e il benessere. In
particolare il cioccolato fondente ha proprietà antidepressive e antiossidanti.Il
cacao contiene inoltre basso contenuto di colesterolo :da 0% nel cioccolato
fondente a 10% in quello al latte.Ma bisogna stare attenti a non esagerare nella quantità: una tavoletta al giorno può
essere sufficiente per addolcire la giornata!
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