“Ciao Maria
come sei bella, usciamo insieme?”. Sembra una conversazione romantica fra due
innamorati, ma in realtà sono due adolescenti sconosciuti che parlano in rete.
Si inizia così una chat , per gioco e con semplice leggerezza si postano foto, si
spargono briciole di vita personale nell’universo di internet, ma chi è il
Pollicino che le raccoglie?Talvolta, purtroppo sempre di più, l’identità reale
nascosta nella apparente scena virtuale è quella di un orco che può molestare,
perseguitare e fare a pezzi la personalità ancora fragile e in
germoglio di un adolescente. Altre volte poi sono gli stessi compagni a condurre questo gioco spietato.
“Social e
bullismo” : questa la tematica affrontata
durante”Internet safer day”,
la giornata internazionale per l’utilizzo sicuro dei Nuovi Media, il 10
febbraio a Napoli alla Clinica Mediterranea nell’ambito degli incontri di Mondo Donna,
promossi dall’A.D. Celeste Condorelli
per informare e aiutare le donne ad affrontare
scelte consapevoli in vari ambiti del quotidiano.
Internet è
una piazza reale che ci apre al mondo, un utile strumento di conoscenza ma da
gestire con cautela, direi anche con saggezza. Non pensiamo che quando i nostri
ragazzi stanno chiusi nella loro camera davanti al computer, o al
telefonino siano al sicuro da ogni
pericolo…Forse stanno aprendo la finestra ad un mondo sconosciuto che può
arrivare fino alla molestia, alla vergogna, all’umiliazione condivisa, e
proprio per questo più bruciante. Le ferite dell’anima sono difficili da
curare. Senza allarmismi ma con equilibrio stiamo vicino ai nostri figli
adolescenti, hanno bisogno di noi e del nostro esempio. Anche per gli adulti
Iphone e tablet sono una costante tentazione…
La stessa scuola incomincia ad
intervenire con proposte di ascolto e formazione per i ragazzi ormai
completamente connessi fra di loro con il filo invisibile e spesso
indistruttibile dei social.
“ Non uscite
con sconosciuti” era la raccomandazione dei
genitori di ieri…
“Con chi stai chattando?”
Oggi così cerchiamo
di difendere i nostri piccoli dall’ingenuità dell’incontro in rete. Ma il vero
pericolo, su cui riflettere, è anche la voglia di mostrarci a tutti i costi in
un universo in cui tutto è amplificato.
L’incontro si
è svolto con la sentita partecipazione del pubblico grazie alla frizzante
conduzione della giornalista Anna Paolo Merone e agli interessanti interventi della
psicologa di Telefono Azzurro Roberta de Sio Cesari, della dirigente dell’Istituto
Europa di Pomigliano D’Arco Rosanna Genni, Del Vice Questore della Polizia
Postale Fabiola Silvestri e del Commissario Capo Polizia Postale Riccardo Croce.
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