mercoledì 11 febbraio 2015

Cyberbullismo:briciole di vita sparse su Internet. Ma chi è il Pollicino che le raccoglie?


“Ciao Maria come sei bella, usciamo insieme?”. Sembra una conversazione romantica fra due innamorati, ma in realtà sono due adolescenti sconosciuti che parlano in rete. Si inizia così una chat , per gioco e  con semplice leggerezza si postano foto, si spargono briciole di vita personale nell’universo di internet, ma chi è il Pollicino che le raccoglie?Talvolta, purtroppo sempre di più, l’identità reale nascosta nella apparente scena virtuale è quella di un orco che può molestare, perseguitare e  fare a  pezzi la personalità ancora fragile e in germoglio di un adolescente. Altre volte poi sono gli stessi compagni a condurre questo gioco spietato.

“Social e bullismo” : questa la tematica affrontata  durante”Internet safer day”, la giornata internazionale per l’utilizzo sicuro dei Nuovi Media, il 10 febbraio a Napoli alla Clinica Mediterranea nell’ambito degli incontri di Mondo Donna, promossi dall’A.D.  Celeste Condorelli per informare e aiutare le donne ad affrontare  scelte consapevoli in vari ambiti del quotidiano.

Internet è una piazza reale che ci apre al mondo, un utile strumento di conoscenza ma da gestire con cautela, direi anche con saggezza. Non pensiamo che quando i nostri ragazzi stanno chiusi nella loro camera davanti al computer, o al telefonino  siano al sicuro da ogni pericolo…Forse stanno aprendo la finestra ad un mondo sconosciuto che può arrivare fino alla molestia, alla vergogna, all’umiliazione condivisa, e proprio per questo più bruciante. Le ferite dell’anima sono difficili da curare. Senza allarmismi ma con equilibrio stiamo vicino ai nostri figli adolescenti, hanno bisogno di noi e del nostro esempio. Anche per gli adulti Iphone e tablet sono una costante tentazione…
La stessa scuola incomincia ad intervenire con proposte di ascolto e formazione per i ragazzi ormai completamente connessi fra di loro con il filo invisibile e spesso indistruttibile dei social.
“ Non uscite con sconosciuti” era la raccomandazione dei  genitori di ieri…
 “Con chi stai chattando?” 
Oggi così cerchiamo di difendere i nostri piccoli dall’ingenuità dell’incontro in rete. Ma il vero pericolo, su cui riflettere, è anche la voglia di mostrarci a tutti i costi in un universo in cui tutto è amplificato.


L’incontro si è svolto con la sentita partecipazione del pubblico grazie alla frizzante conduzione della giornalista Anna Paolo Merone e agli interessanti interventi della psicologa di Telefono Azzurro Roberta de Sio Cesari, della dirigente dell’Istituto Europa di Pomigliano D’Arco Rosanna Genni, Del Vice Questore della Polizia Postale Fabiola Silvestri e del Commissario Capo Polizia Postale Riccardo Croce.

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