mercoledì 18 giugno 2014

UNA GIRANDOLA ROSSA PER UNA GIORNATA DI LUCE

Una fiaba per allontanare i mostri del nostro animo...quando abbiamo paura di qualche cosa pensiamo a Matteo e alla sua girandola... 
Leggiamo insieme:
“Come gira la girandola,come  gira la girandola” pensava tra sé e sé Matteo un bel bimbo dai capelli castano ramati;e dico  pensava perché Matteo non parlava ancora, aveva solo sei mesi!Ma pensava,pensava e rideva come rideva!
Rideva al sorriso della mamma,al sole al mattino,al vento che faceva girare i grossi petali colorati della girandola.Questa aveva un fascino particolare per Matteo:la guardava per ore quasi ipnotizzato.   
La mamma aveva allora riempito di girandole il grande terrazzo pieno di sole affacciato sul mare e il bambino amava osservare il turbinio dei loro colori che si fondeva con l’azzurro del cielo e delle onde…. 
Finchè un giorno gli sembrò di girare anche lui al vento, tutto il suo mondo diventò un arcobaleno di luce e per incanto si trovò trasportato fin su nelle nuvole ,aggrappato ad una enorme girandola rossa. 
“Ma come mai mi trovo quassù?” si chiedeva meravigliato…
Mentre voleggiava attraversando  mari e monti con le rondini e i gabbiani che gli facevano l’occhiolino e lo accompagnavano nel suo volo fatato,improvvisamente vide in lontananza un draghetto rosso che sputava fuoco e fiamme! 
“Bimbo,bimbo,hai visto passare il mio nemico mortale il Cavaliere Errante?”chiese il Draghetto,che si chiamava Fuochetto..
E Matteo che capiva ma non sapeva ancora parlare,prima lo guardò meravigliato,e poi gli fece un magnifico sorriso.
 “Hei bimbo,dico a te hai visto passare un grande cavaliere con il mantello nero e gli stivali più veloci del mondo?”insistette Fuochetto.
Questa volta Matteo,che lo trovava simpatico e un po’ buffo gli mandò un bacino e gli fece ciao,ciao con la manina.  
 Il Draghetto questa volta rimase un pò interdetto e quasi offeso chiese”Non ti faccio paura,io,che sono il terrore dei cieli e della terra intera?Insomma un po’ di rispetto per noi creature della guerra e del terrore!”disse con un gran vocione sputando fiamme e lapilli!…Ma in fondo in fondo sapeva che  era tutta una recita,non ci credeva tanto neanche lui.Infatti il bimbo,che nel suo candore e stupore,vedeva le cose nella loro vera essenza,continuava a sorridergli.
 “Se questa è la paura che incuto,temo che sia meglio andare in pensione!”si disse sconsolato il Draghetto.E a questo punto il bambino,vedendo la tristezza nei suoi occhi gli tese la mano e lo accarezzò.Nessuno lo aveva mai fatto!
Ovviamente ne fu intenerito,sotto la sua spessa corazza aveva anche lui un cuore!
Talvolta un piccolo gesto di affetto e gentilezza fa nascere un fiore nella roccia!
Decise quindi di rinunciare all’inseguimento del Cavaliere Errante e di tornare nella sua grotta in cima alla Montagna Infuocata a giocare a ramino con i draghetti suoi nipotini.
“Ciao,ciao”lo salutò  con la manina Matteo sorridendogli ancora……….
E fu con un sorriso che il bimbo si risvegliò dal suo lungo viaggio nella fantasia,circondato da girandole di tutti i colori che gli avevano sussurrato questa speciale ninna nanna,nel grande terrazzo innondato di sole.

Ciao Matteo,al prossimo sogno in compagnia della girandola rossa!"

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