venerdì 30 settembre 2016

Quando magia fa rima con poesia, il percorso di Harry Potter



Cosa fa rima con magia? Cosa ci evoca nella mente? 
Una risposta immediata potrebbe essere il potere. Il potere di trasformare la realtà secondo i propri desideri. Pratiche magiche, oscurità, dominio. Potenza e prevaricazione. E’ opinione comune, per lo più.
E la poesia, che c’entra? 
La poesia nel cuore, la poesia dei sentimenti è per me il vero  incantesimo energetico che conduce a trasformare la realtà nei nostri sogni. Sono in buona compagnia in questo pensiero che rimbalza luminoso, dalla fisica quantistica alla coscienza e pratica spirituale fino  alla letteratura…dove magia fa rima con fantasia.
Ed eccoci a Harry Potter, il mago più amato del nostro secolo. 
Nell’ultimo appassionante libro che ha il ritmo della  sceneggiatura teatrale, scritta a tre mani, la Rowling scava nella magia delle emozioni più profonde e nascoste, umane e imperfette. 
Il filo narrativo è intessuto non solo di magia, di pozioni sorprendenti e di bacchette magiche potenti, di profezie del passato che si intrecciano con il futuro, ma anche e soprattutto di gocce di poesia e della forza prorompente dell’amore. Ecco perché mi è piaciuto moltissimo. L’ho letto tutto d’un fiato e mi ha ammaliato. 
Non svelerò né trama,né finale perché bisogna gustarlo sprofondati nel divano seguendo l’incanto di un dialogo veloce e fresco che crea  quasi dipendenza.

Un libro per giovani di età e per adulti giovani nell’anima, che amano sognare. 
Un libro che condivide con milioni di lettori nel mondo l’idea che l’incantesimo più potente sia la voce del cuore…That’s magic.
Consigliato? Assolutamente sì.


martedì 20 settembre 2016

PAROLA D'ORDINE:CONDIVISIONE

Pierino a Giovanni.
" Che bello il tuo monopattino, mi fai fare un giro?"
" No, è mio!"
" Eddai, solo un giro..."
"No e poi no!"
"Uffa!"
Pierino a Mariella.
" Che bello il tuo monopattino. me lo presti?"
" Sì , ma si chiama come te Pietro e ritorna presto indietro"scherza la bambina.
Pierino ritorna con il monopattino.
" E questa è per te! Grazie"
E le porge una pianta di fragoline.
"Che cos'è?"
" Un dono."
" Per me?" Mariella è piccola ma arrossisce e le gote diventano dello stesso colore dei frutti.
I due bambini tornano a casa insieme, tenendosi per mano.
Giovanni li scruta e li segue, da lontano.
Le fragoline, Mariella,le ha piantate e con il tempo sono cresciute...
" Che buone".
Quel dono è stato poi condiviso, si è moltiplicato, anche il piccolo Giovanni ha poi mangiato quelle fragoline...
La generosità è un dono da coltivare sin da piccoli, gira in tondo come il mondo, prima o poi un gesto generoso torna indietro anche se, talvolta, da mani diverse da chi ha ricevuto.
Partecipare, concordare, condividere.
Parole d'ordine per questo millennio, dove le diseguaglianze sono acuite e la globalizzazione mette in contato i popoli ma non unisce.
Continuiamo a piantare fiori nel deserto delle emozioni...con amore.