lunedì 18 febbraio 2019

Di CHE LIBRO SEI?



Sempre più connessi al mondo digitale, ma sempre più soli, bambini e adolescenti si allontanano dal quotidiano per coltivare emozioni fragili, cresciute in serra, senza profumo., e soprattutto distaccate dalla realtà.
Il distacco dalle emozioni non è forse il male del secolo?

C'è bisogno di storie per riflettere e creare consapevolezza.
C'è bisogno di storie come opportunità di socializzazione e costruzione di una coscienza civile
C'è bisogno di storie per migliorare le relazioni,anche fra alunni e docenti.

La narrazione può effettivamente creare e stimolare l'empatia?

E in caso affermativo, con quali modalità?

Certamente ci sono tecniche di scrittura che favoriscono il rispecchiamento: la forma narrativa  in prima persona permette di entrare direttamente nel pensiero del personaggio del racconto e creare conoscenza e consapevolezza sul suo stato emotivo.. Ma non basta . La narrazione ha bisogno di colori, sapori, ritmo per agganciare lo stato emozionale del lettore piccolo o grande che sia.
Come interpretiamo la realtà? E i nostri ricordi a cosa sono collegati?

Siamo visivi?
O auditivi?
O cinestetici?

Perchè alcune persone colgono alcuni dettagli, e altre ne colgono diversi nella stessa situazione, o anche leggendo lo stesso testo? In che modo interpretiamo quello che vediamo e sentiamo? In che modo ricordiamo?

Le persone visive colgono maggiormente gli aspetti collegati alle immagini, a quello che vedono, ai colori, e così ricordano meglio. Molti ragazzi ad esempio sottolineano i testi che studiano, creano grafici perchè associano il ricordo al'immagine.Nei libri per bambini le immagini sono importantissime, creano un forte legame con la storia.
Le caratteristiche dei visivi sono una respirazione veloce, una intensa gestualità, usano poco la pausa nelle conversazione, hanno un livello alto di energia. Possono usare espressioni come " mettere a fuoco", combinarne di tutti i colori etc.

Le persone auditive  come dice la parola utilizzano la percezione uditiva e si concentrano prevalentemente sui suoni e sul ritmo.Danno importanza all'ascolto e calibrano bene le parole, parleranno in misura calibrata, ritmata, usando le pause, inclinano spesso la testa come per udire meglio e cogliere ogni particolar del discorso. tengono le distanze con le persone che non conoscono a fondo , sono riservate e riflessive.Possono usare espressioni come "Sono tutt'orecchio", "Puoi dirlo forte"...
Come coinvolgerle nella narrazione? Certamente usando un ritmo nelle frasi, una musicalità nelle parole e per i bambini anche le filastrocche possono essere molto utili.

Le persone cinetiche ( che rappresentano il 25 per cento della popolazione) usano il filtro del tatto, gusto e olfatto. La loro rappresentazione della realtà è collegata alle sensazioni corporee, sono spesso persone socievoli, epidermiche e sanguigne, che spesso nella conversazione cercano il contatto fisico con l'interlocutore, ad esempio toccando la spalla, la mano.Sono meno legati ai dettagli come le persone visive ( che rappresentano il 55% della popolazione), ma indubbiamente più spontanei.
Per catturare la loro attenzione come lettori bisogna sottolineare le espressioni legate al tatto, ad esempio, la morbidezza di una superficie, raccontare un sapore, un odore...

Tino il cioccolatino è supercinetico!!!!!

 In quali di queste categorie vi siete identificati?
Come reagite di fronte a un evento? Cosa vi rimane impresso maggiormente durante la visone di un film? Le immagini? La colonna sonora ? Le emozioni?
E in un libro?.....


























martedì 22 gennaio 2019

ESISTE SEMPRE IL VIAGGIO GIUSTO CON VIAGGIAPICCOLI

Viaggiapiccoli è un blog di viaggi nato appena da un anno e già con un seguito di followers su Instagram di 10,000 persone.
 Cristina e Francesco sono due affermati professionisti, due neo genitori di due gemelli di sei anni, grandi viaggiatori e formidabili sognatori che hanno deciso di condividere le loro esperienze di viaggio con entusiasmo e passione.
Il loro mantra?
Esiste sempre un viaggio giusto!
Sul loro blog racconti di viaggio, consigli per genitori ansiosi e per quelli  più avventurosi, addirittura Francesco può organizzare viaggi ritagliati su misura per le esigenze di famiglia.
E poi tante news di eventi a misura di bambino, raccontati da un network di mamme di Napoli, Roma, Bologna, Milano.
Il blog è appetitoso e divertente anche per viaggiatori con figli grandi  o senza figli, le esperienze di viaggio di Francesco, Cristina con i piccoli Enrico e Giulia sono storie affascinanti in cui  si può perdere volando con l'immaginazione in quei posti fantastici.

" Francesco e io ci siamo conosciuti quando avevo 16 anni" racconta Cristina "in un viaggio itinerante per l'Europa. Io vivevo a Taranto, Francesco a Napoli. Dopo il viaggio non ci siamo rivisti per 21 anni.Quando ci siamo rincontrati a Napoli, per caso, ormai adulti e ognuno con il suo bagaglio di viaggi,...è stato subito amore. Sì, è stato proprio amore...Quando nel 2012 sono nati i piccoli, Francesco ha venduto la sua moto e ha comprato una station wagon! Ma ai viaggi non potevamo rinunciare.E così tra le sue programmazioni e le mie ansie di mamma, tra le sue proposte di mega viaggi e le mie bocciature, tra cartine, guide racconti di amici, da quando Enrico e Giulia avevano tredici mesi abbiamo sempre viaggiato in auto, areo, nave, bici...
Provando, sbagliando, tentando, abbiamo capito che per ogni età dei bambini e per ogni tipo di genitore esiste un viaggio giusto"E allora che aspettiamo? Condividiamo il nostro viaggio con Francesco e Cristina!

mercoledì 16 gennaio 2019

INDOVINELLI PER RIDERE UN PO'




Con tutto questo freddo ci vuole proprio una tazza di cioccolata calda! Che, se è fondente, fa bene alle ossa e al cuore! E per sorridere un pò ecco due gustosi indovinelli. mamme e papà divertitevi in cucina con i vostri bambini!


Lo sapete dove il cioccolato
Veniva all’inizio, tanti anni fa
Assaggiato e apprezzato?
Qualcuno di voi lo sa?
Vi racconto allora una curiosità
In posto caldo e al sole
Dove c’era la giungla e poche aiuole
Viveva un popolo  molto noto
Perché usava il  seme del cioccolato
Pensate un pò
Come bevanda e come moneta
Invece che mangiarlo …..
Erano forse tutti a dieta?
Chi di voi
Sa come si chiama
 quel popolo antico
che in Messico viveva
e che la cioccolata amava?


Indovinato? Questo e' storico....difficilino!
 Ora uno piu'....cioccolatoso

Cioccolì cioccolà con un indovinello

Eccomi di nuovo qua
E’ un tipo di cioccolatino
Morbidino e marroncino
Con le nocciole è mescolato
E si scioglie subito in bocca
Quando è gustato…
Se vi dico di dov’è
Indovinate subito che cosa è……
---fa rima con canotto!!



Buona giornata da Tino il cioccolatino!

  (Gli Aztechi)
( Gianduiotto)