domenica 30 luglio 2017

LA SORPRESA NELLA SCATOLA BLU

Certe volte abbiamo la soluzione dei nostri problemi o delle nostre ricerche e non la vediamo, che ne dite? Poi appare all'improvviso. Come per miracolo.

Ecco una favola per i piccini che piacerà anche ai grandi.

La scatola in raso blu era lì,a portata di mano, appoggiata sulla credenza in cucina.  Lulù la osservava da tempo,facendo varie ipotesi sul contenuto.Oro e diamanti? Perle e rubini?Oppure messaggi d’amore da conservare con gelosia? O segreti microfilms? Intenta nei suoi pensieri la bambina non si accorse che Pippo,un cucciolo di labrador che sembrava un piumino di cipria,di appena tre mesi stava rosicchiando le gambe del tavolo.

“ Smettila,smettila,se ti vede la mamma!.” Gli gridò Lulù
“Vieni, andiamo in giardino a giocare”
Ma,al loro ritorno la scatoletta era scomparsa! Lulù ebbe un tuffo al cuore:il suo tesoro era sparito nel nulla!
“Mamma hai preso tu la bella  scatoletta blu?” chiese con  ansia
“Quale scatola,non ne ho visto neanche una,non sarà,come sempre, la tua galoppante fantasia?”
Rispose la mamma.“Eppure non ho sognato,l’hai vista anche tu,vero Pippo?”
La  bimba si infilò allora il suo cappellino da Sherlock Holmes e incominciò le indagini.
Ma nonostante i suoi sforzi, non riusciva a trovarla!
“Il mio tesoro,il mio tesoro, dov’è il mio tesoro”gridava disperata girando per ogni angolo della casa
“Forse ho avuto un miraggio!” concluse amareggiata.

Due giorni dopo però, mentre giocava a nascondino con Pippo,un raggio di sole illuminò la sala e come per incanto la scatoletta riapparve,ma solo per un attimo.Questa volta era trasparente e luminosa come l’acqua di una sorgente e sembrava che all’interno ci fossero mille bolle colorate.
Il piccolo labrador si lanciò per afferrarla,scodinzolando gioioso,ma ,proprio come una bolla,svanì nel nulla.Il mistero si infittiva sempre più.

E ancora il giorno dopo ancora il cofanetto si materializzò, di un morbido rosso fragola e scomparve di nuovo. Ormai la povera Lulù pensava  di soffrire di allucinazioni;lei e Pippo si guardavano sconsolati,non sapendo più che cosa fare.
Per qualche tempo e per brevi attimi rividero la scatolina,ora verde,ora gialla,arancio,viola.
Lulù stava realmente pensando di avere una strana malattia!
Ma la mamma ,a questo punto le disse:
“Quello che tu hai visto è l’arcobaleno delle tue emozioni e dei tuoi desideri,sempre diversi e luminosi,quando saprai realmente cosa vorrai troverai  la tua scatola.”

Per molti anni la bambina non la vide più e,ormai cresciuta ,non se ne ricordava nemmeno
Un giorno,durante uno dei suoi viaggi in un paese pieno di sole e di allegria, Lulù era una viaggiatrice curiosa e sempre pronta a scoprire nuove mete,sentì parlare di una cascata dall’acqua di smeraldo che si tuffava in un piccolo lago,e piena di curiosità e con una strana emozione nel cuore,volle andare a visitare quei luoghi.
Dopo una lunga camminata in un bosco profumato, Lulù raggiunse la cascata e si tuffò in quelle acque limpide e profonde,sentendo dentro di sé una pace e un’armonia ristoratrice.

E a quel punto la vide.Vide, dopo molto tempo, la sua scatoletta blu,scintillante  e misteriosa,che si era materializzata vicino a lei.O c’era sempre stata ed era lei che non la vedeva?
Finalmente riuscì a toccarla e ad aprirla.Per prima cosa uscirono tutte le bolle colorate,i suoi sogni,le sue emozioni, che dipinsero il cielo a pois,e dentro rimase infine una piccola casa,la sua casa,quella che aveva sempre cercato.
E così Lulù rimase lì per sempre, in quel paese pieno di sole e di allegria.

Buona estate!

giovedì 27 luglio 2017

Pensieri in libertà


Io e un’amica in una giornata di sole a Posillipo.

Entriamo nell’acqua e scivoliamo sulle onde, aggrappate al  materassino giallo come naufraghi su un’isola e il mare diventa oceano all’improvviso. I confini si perdono e si diluiscono nell’azzurro senza tempo, i pensieri si dilatano e volano liberi, il mormorio dei flutti diventa una canzone che ci culla e ci trasporta in mondi nuovi, in uno spazio dove possiamo recuperare la nostra vera essenza e respirane la fragranza. Il profumo del mare diventa il nostro odore, il nostro vero abito. Il mare siamo noi,   libere di esistere. Semplicemente.

Quando il pensiero non è più finalizzato ma diventa essenza, nuvola, profumo, possiamo riscoprire parti di noi nascoste e sepolte sotto montagne di obblighi, corse, e ci avviciniamo al nostro vero sé.

" Creiamo qualche cosa di nuovo, una scommessa"

"Cioè?"

“Apriamo una gelateria”

“ Una  gelateria?”

“Gelati, libri e gazzosa, dove accogliamo tutti, bambini, adulti, uno spazio libero, goloso, felice.”

" Meglio champagne"

“Dai ci divertiamo, torniamo piccoli, su incominciamo a sorridere…”

“ Si, bello, però….”

Il però ritorna. E ci blocca. Rientriamo nella scatola di tutti i giorni, lasciando fuori i sogni.

Ma il sogno prima o poi guizzerà fuori di nuovo.Fresco come un gelato alla menta, goloso come le scaglie di cioccolato che si fondono con la menta.

Alla prossima estate.