martedì 30 agosto 2016

DUE CUORI NELLO STESSO MARE


Oggi parliamo di amore con due cuori che danzano nello stesso mare...

Lui e Lei si guardano, si ascoltano, si baciano, si accarezzano, giocano con le onde delle emozioni.
"Ma cosa penserà veramente Lei, quanto mi ama?"
Lui pensa e si tormenta con un pensiero inespresso che non vuole rivelare per pudore, per discrezione, per la sua indole un pò schiva.

L'amore spesso pone degli interrogativi e mette a nudo timori ed un'aspettativa di coinvolgimento completo e totale della persona amata.
Lei lo guardava, pareva comprendere la sua tacita richiesta

Questa volta era veramente innamorata. Per la prima volta in maniera così intesa fino all'anima. Aveva amato ed era stata molto amata, ma con sfumature differenti.
C'era stato per molti anni il colore dell'amore affetto, di un rosso tenero e delicato, che rimaneva però in superficie senza riuscire a penetrare negli strati più intimi. Ora il sentimento era profondo e avvolgente. Era entrato nel cuore con un tono rosso rubino, dove la passione non si esprimeva solo nell'attrazione fisica, rosso fuoco, ma entrava ancora più interiormente nelle pieghe della mente, scorreva dentro di lei con una tonalità più intensa, carica di color vermiglio, rubino appunto, il colore del sangue,il colore della vita.
Era successo tutto a poco a poco, senza che lei se ne accorgesse, come se avesse semplicemente aperta la porta del cuore, rimanendo poi sommersa da un'ondata di emozioni che l'avevano stupita e turbata.
C'era in Lei un angolo celato, uno scrigno riservato di pensieri ed emozioni che aveva sempre protetto con cura.  Però Lui era riuscito ad  entrarci senza forzare, sembrava che stesse lì ad aspettarla sornione, con un sorriso stampato sul volto.
Aveva la sensazione che volesse avvolgerla con il suo spirito raffinato,con la sua intelligenza lucida, che penetrava e scandagliava i suoi pensieri.Avevano un tessuto comune di affinità. E  ballavanoe al ritmo della poesia dell'amore, due cuori  nello stesso mare.
"Ti amo" disse Lei.
Non era necessario dire altro, la voce del cuore canta la sua canzone in silenzio...

Tratto da " Nodi e Misteri"- Chiara Patarino

giovedì 11 agosto 2016

VORREI NASCERE GATTO


Vorrei nascere gatto.
Miagolare e  fare la fusa
arrampicarmi sugli alberi e correre in cerca di farfalle
accoccolarmi negli angoli più caldi e nascosti e  dormire sotto le stelle
poltrire nella calura e sentire il solletico del venticello in primavera
guardare il mondo con occhi e sornioni e arrotolarmi come un manicotto di peluche
giocare con un filo di lana rossa e stiracchiarmi sul divano
entrare in una bolla di sapone con il sapore di  mare in bocca
inseguire le foglie che cadono e lanciarsi dai tetti
guardare la luna e rincorrere le stelle
sprofondare nel cuscino e ascoltare la melodia delle cicale d'estate
assaporare la magia di piccoli momenti con la lentezza di chi sa che il tempo scorre
e si sbriciola in granelli di polvere d'arcobaleno
solo se li guardi con la luce dell'incanto...

Buon ferragosto con un pizzico di poesia