martedì 29 settembre 2015

IL GUSTO DI LEGGERE CON LA STORIA DI LINA, L'OLIVA CHE SI CREDEVA UNA CILIEGINA

Specchio, specchio delle mie brame: sono un'oliva o una ciliegina? Questo si chiede Lina, la piccola Oliva verde smemorata mentre incomincia il suo viaggio nel grande uliveto con la sorella Lella e gli amici Capperons...

Si gioca e si scherza per raccontare l'olio ai più piccini...con un sorso di lettura  anche per mamma e papà.

Infatti  una giusta e corretta educazione alimentare comincia sin da bambini. Bambini che sono spesso soggetto privilegiato delle attività di comunicazione di tante aziende nel settore. Bambini che specialmente nella fascia di età più piccola, come ad esempio quelli che frequentano le prime classi delle elementari, hanno necessariamente bisogno di essere sensibilizzati, insieme alle famiglie, per crescere con comportamenti alimentari corretti e interiorizzati.

Ed è proprio la fantasia che può costituire un utile supporto per parlare ai piccini. La creatività espressa in racconti, fiabe, applicazioni, cartoons attiva l’immaginario del bambino e crea quell’effetto di coinvolgimento empatico necessario per sintonizzarsi con il suo mondo.
Un fruttino, una verdurina, un'oliva che cammina e parla e racconta il suo universo “fruttoso” e “verduroso” è simpatico, di casa, diventa una parte della famiglia. Ci piace e lo accogliamo con affetto: quando lo troviamo in tavola sappiamo che è un amico. Questo è il pensiero del bambino.  E anche cucinare insieme con i genitori, che magari raccontano un ricetta gustosa e in rima, cantandola in allegria mentre preparano un piatto,  può essere di grande aiuto per attivare, crescendo, una migliore consapevolezza sul valore del cibo. 

 E per tornare al tema dell'olio:lo sapevate che per produrne un litro occorrono circa 15 kg di olive?

Una quantità notevole, che ci fa capire quanto lavoro ci sia dietro alla semplice bottiglietta che vediamo tra gli scaffali del supermercato. Il miglior olio di oliva, quello più puro, è l'extravergine, stoccato e imbottigliato subito dopo la pressatura e non prima di esser stato sottoposto a diversi test per verificare che i livelli di acidità siano inferiori all'0,8%.

Ai giorni nostri l’Italia rimane uno tra i più grandi produttori al mondo di olio insieme a Spagna e Grecia.
Ancora una piccola curiosità: sapevate che nel mondo esistono oltre 800 milioni di piante di olivo?!

Nessun commento:

Posta un commento