martedì 31 luglio 2018

BALLETTO NAZIONALE DI CUBA; OLE'



Balletto Nazionale di Cuba

Un pubblico napoletano  folto e caloroso ha accolto il Balletto Nazionale di Cuba in scena al san Carlo di Napoli. La compagnia che  nasce all’Avana  nel 1948 grazie a Alicia Alonso , ballerina e coreografa di fama mondiale, una delle personalità più rilevanti nella storia della danza, esprime  sul palco lo spirito gioioso del paese trasmettendolo agli spettatori che contraccambiano con frequenti applausi.
Un bosco magico in un’atmosfera surreale e  la  malia delle note di Chopin fanno da sfondo al primo balletto: le “Silfidi”con la coreografia di Alicia Alonso e tratto dall’originale di Mikhail Fokin con il quale l’artista cubana ha lavorato direttamente realizzandone il montaggio per il balletto Nazionale di Cuba.  Le Silfidi , spiritelli dell’aria, figure romantiche ed evanescenti sono interpretate con grazia dalle danzatrici cubane che si muovono con  morbidezza e sincronismo. Leggeri e sinuosi Anette Delgado e Alejandro Virelles, nel pas de deux ci trasportano in un mondo di fiaba in cui la crudezza della realtà scompare per lasciare spazio alla dolcezza del sogno, alla ricerca romantica dell’ideale femminile.
Diversa l’ambientazione del brano “Elegia per un giovane –in memoria  di Fabio Di Celmo”con le musiche di Antonio Vivaldi e la scenografia di Alicia Alonso.Qui i toni sono più decisi e intensi, i passi dei ballerini sono pieni di vigore, elastici, acrobatici. Prevalgono emozioni forti a sottolineare la drammaticità di  un episodio di cronaca nera,la morte di un giovane italiano Fabio Di Celmo  vittima di un atto di terrorismo all’Avana, da cui prende spunto il balletto . I valori morali e umani sono rappresentati da personaggi simbolici , il mago il domatore, gli acrobati , il pagliaccio. L’impressione è quella di un quadro vivente che comunica con la voce del movimento , pennellate di colore  a ritmo di danza.
L’ultimo titolo in programma è Didone abbandonata” con musiche e libretto di Gasparo Angiolini  sulle linee guida dei poeti  Virgilio e Metastasio. Con questa toccante scenografia la Alonso, che a sua volta era stata interprete d’eccezione nel ruolo di Didone,  ha ottenuto il Premio della Critica di Danza al XIV Festival Internazionale di Edimburgo nel 1991. Tragico è il destino della regina cartaginese  Didone, già vedova di Sicheo .Innamoratasi del giovane Enea, non regge al suo abbandono  e non trova altra via che il suicidio. Vivide le scene, intense le interpretazioni del corpo di ballo,dei primi ballerini Viengsay Valdés in Didone, Elier Bourzac in Enea, e del re moro ballato da Josè Losada.
Una Alicia Alonso visibilmente emozionata si è affacciata sul palcoscenico in chiusura dello spettacolo. Napoli è da sempre nel suo cuore e questo spettacolo rappresenta la sua rentreè nella città partenopea dopo trent’anni, così sentita da donare al museo del San Carlo ( durante un incontro nel foyer del teatro il 23 novembre)  le sue scarpette, con cui aveva ballato “Giselle” nel 1953. Il Festival della Danza, curato e voluto dalla Direttrice Alessandra Panzavolta si conclude quindi con un dono prezioso che unisce genti e paesi diversi attraverso una comune emozione  e con l’augurio di nuove interessanti  iniziative  .   


martedì 24 luglio 2018

Acqua frizzante caduta dal cielo


Che caldo l'estate! Si suda, si sbuffa e l'unico desiderio è un bagno in mare e un bicchierone di acqua gelata!

E a proposito di acqua cosa ne pensano i bambini di questo elemento così prezioso per la nostra vita?

Ecco qualche poesia di bambini della Suola primaria G. Deledda di Roma.
Incominciamo con Daniela:



Sei il principio della vita...
Ma da dove vieni?
Esci dal rubinetto. 
Ma da dove vieni?
Sono una goccia d'acqua caduta dal cielo,
grazie al sole sono evaporata,
sono diventata nuvola
poi ho preso freddo
e mi sono trasformata in un fiocco di neve.
Ho attraversato monti e valli
per arrivare da te e donarti la vita...

questa è di Gianluca
La  pepsi-cola non è buona,lo sai
se l'acqua non ci metterai...
Ogni persona vive con l'acqua
sempre meglio averla in casacca,
è inutile non ne puoi fare a meno
è di certo più importante di una mano!
Guarda che è importante,non lo sai?
Se non bevi morirai!



e ancora Lorenzo...

Acqua sei indispensabile alla vita 

e scorrendo sei infinita
In piscina con te si può stare perché dentro di te, 
posso nuotare e sguazzare
Acqua sei frizzante e naturale 
Tu del creatore sei in dono speciale, tu si , che bene mi fai stare
Perciò non ti devo sprecare.

               
 I bambini hanno una particolare sensibilità sulle tematiche ambientali, sono come stelle  che hanno bisogno solo di un pò di energia per risplendere...

Chissà cosa ne pensano della plastica?

Ne parleremo presto...